Benvenuti al Sud - L'uso del "Lei" e del "voi"
- Maria Oliva
- 4 ott 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Il film da cui è tratta la scena è Benvenuti al Sud, grande successo cinematografico del 2010 del regista Luca Miniero.
Benvenuti al Sud racconta la storia di Alberto, responsabile dell'ufficio postale di una cittadina della Brianza (area geografica della Lombardia a nord di Milano) che è pronto a tutto pur di convincere i suoi superiori a trasferirlo a Milano, anche a causa delle continue insistenze della moglie: si finge persino invalido per poter scalare la graduatoria. Il suo piano, però, fallisce e “per punizione” viene trasferito in Campania: un vero incubo per Alberto, abitante del Nord. Alberto parte da solo, pieno di pregiudizi, convinto di dirigersi verso la terra della camorra, dell’immondizia sparsa per le strade e dei "terroni"(nome con cui vengono chiamati in maniera dispregiativa gli abitanti del Sud Italia da quelli del Nord) che non hanno nessuna voglia di lavorare. Al contrario, Alberto scoprirà un luogo affascinante; dei compagni di viaggio comprensivi e affettuosi; l’ospitalità; e un prezioso amico, il postino Mattia.
Nella scena selezionata per l’attività la protagonista è la mamma di Mattia che, come ogni mattina, prepara al figlio un’abbondante colazione. Questa volta, però, anche per Alberto, il nuovo direttore dell’ufficio postale del paese, rimasto a dormire a casa loro la notte precedente. Alberto, che, tra le altre cose, è abituato alla semplice colazione nordica, si ritrova di fronte a nuovi usi e abitudini, che lo lasciano perplesso.
L'italiano parlato all'interno della scena è la lingua variegata che sentiamo parlare nella vita di tutti i giorni. Infatti è possibile distinguere: il dialetto napoletano; l’italiano neo-standard; la varietà regionale lombarda (Milano) e quella campana (Napoli).
Ciò su cui vorrei farvi riflettere è:
1. la differenza fra l'uso del "Lei" e del "voi" (detti pronomi di cortesia);
2. alcune delle diverse abitudini fra il Nord e il Sud Italia.
1. Nell’italiano standard l’unico pronome di cortesia corretto è il “Lei”, ciononostante il pronome “voi” è diffuso tra gli anziani e nelle regioni meridionali.
Inoltre al Sud spesso si preferisce dare del “voi” a una persona adulta, poiché il “Lei” indica una distanza maggiore.
Per questo motivo, la mamma di Mattia è confusa quando Alberto le dà del “Lei”, e Alberto, venendo da Milano, non capisce quale sia il problema.
Dunque: quando ci si rivolge a una persona che non si conosce è sempre meglio usare il "Lei", senza dimenticare, però, che in generale il "voi", come pronome di cortesia, è molto diffuso al Sud Italia, soprattutto quando si parla a una persona anziana.
Ricordiamo anche che nell'italiano standard il pronome "voi" è pronome di seconda persona plurale, usato cioè dalla persona che parla quando si rivolge ad altre persone (es. Voi siete delle persone straordinarie).
2. Nella scena presentata è evidente la differenza di usi e costumi tra Nord e Sud Italia rispetto alla colazione (anche se la versione di quella meridionale è un po' esagerata e non vale in assoluto), presentata più ricca al Sud, meno al Nord; e rispetto ai posti a sedere, che sono tradizionalmente “fissi” nelle regioni meridionali (pensiamo infatti alla reazione della madre di Mattia quando Alberto prende il posto del figlio a tavola: è scioccata).
Mi auguro che la differenza tra questi due pronomi sia più chiara e che da adesso sarete in grado di distinguerli e utilizzarli a seconda delle situazioni.
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